Il Duomo di San Pietro e Paolo

Il Duomo di San Pietro e Paolo

Le origini del Duomo, situato all'interno della cinta muraria, risalgono al X-Xi secolo, quando era una chiesa romanica. Fu successivamente riedificato e ampliato agli inizi del XVI secolo e impreziosito con architetture nella parte interna.

In epoca barocca vide ulteriori cambiamenti, con l'aggiunta di nove altari e la modifica del colonnato interno secondo il gusto decorativo dell'epoca, mentre la facciata rinascimentale fu conservata. Nel corso della seconda guerra mondiale subì gravi danni al tetto e ad alcuni muri esterni. I successivi lavori di restauro portarono alla luce le originarie linee classiche.

A livello architettonico la facciata rinascimentale si caratterizza per la sua struttura a tre portali, con quattro lesene che sostengono un frontone.

Di notevole interesse l'interno in cui si può ammirare la "Pala di San Giuseppe", terracotta invetriata di scuola robbiana e un SS. Crocifisso noto con l'appellativo di "Cristo Nero", scultura lignea risalente al XV secolo, scampato all'incendio che nel 1977 colpì la sagrestia. Da segnalare anche la "Madonna con Santi", dipinto di Michele di Ridolfo del Ghirlandaio, diverse tele secentesche e una cornice marmorea della bottega lucchese del Civitali.

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