Prodotto in tutti i comuni della Garfagnana, ha una forma tondeggiante che può assumere due aspetti a seconda del peso: a pagnotta se è pari a 1 kg oppure ovale se è 2 kg.

Testimonianze dell'utilizzo di questo tipo di pane ci provengono dal prof. De Stefani che nel 1870 attestava l'estensione della coltivazione della patata e dell'utilizzo di essa come ingrediente nella preparazione del pane quando c'era scarsità di granturco e di altri cereali.

Di colore marrone, possiede un retrogusto di mandorla e nocciola.

Un'altra caratteristica peculiare è la sua morbidezza, dovuta alla presenza delle patate, che in passato veniva sfruttata dalla massaie che, lavorando nei campi, producevano il pane solo una volta alla settimana.

Al mese se ne producono circa 200-300 quintali che vengono venduti principalmente in Garfagnana e in misura limitata sul mercato regionale e nazionale.