Maggiormente diffuso nel comune di Pieve Fosciana, da cui prende anche la denominazione, e in quelli limitrofi, è a rischio di produzione in quanto coltivato solo in pochi orti familiari.

Si è sviluppato principalmente in questo comune per la fertilità del terreno, dovuta alla vicinanza ai fiumi, e alla sua qualità, medio impasto tendente al sabbioso.

A livello culinario questa varietà resiste molto bene alla cottura e, dunque, è particolarmente adatta a passati di verdura, zuppa alla Frantoiana, minestra di farro, pasta e fagioli, "farinata" (caratteristica minestra della zona di Lucca che conta tra i suoi ingredienti passato di fagioli, farina di mais e cavolo nero).

Il Pievarino può essere inoltre abbinato, data la delicatezza del suo gusto, alla carne di maiale cucinato all'”uccelletto” o altrimenti lessato e condito con olio extravergine di oliva.