Conosciuto anche con il nome di giallorino, ha seme ovale e, come suggerisce il nome, colore giallo.
Se ne produce, da maggio ad agosto, una esigua quantità (in media 2-3 quintali all'anno) dovuta alla poca semente disponibile, in un'azienda agricola che ha sede a Camporgiano.
Si consuma tradizionalmente come accompagnamento al cotechino, al baccalà o come base per il minestrone e per la maggior parte viene venduto direttamente in azienda.
La restante parte è immessa nel circuito regionale.
Il cultivar di origine locale conferisce al fagiolo giallorino della Garfagnana l'aspetto e il sapore, simbolo della sua tradizione.